"Una vita bipolare"



Oltre i confini della normalità



"Una vita bipolare"è l'ultimo viscerale ed emotivo libro della giovane scrittrice americana di successo Marya Hornbacher che in questo testo autobiografico si confida con il lettore per raccontare la sua struggente esperienza così dura e complessa: il bipolarismo. E' una condizione che alterna fasi depressive che inducono alla disperazione e al suicidio, a stati maniacali caratterizzati da eccesso di euforia che porta ad azioni impulsive e compromettenti.


L'autrice, con la bravura che la contraddistingue e con una scrittura straordinariamente evocativa, racconta alcuni aneddoti della sua vita: ripercorrendo l'infanzia, l'adolescenza e la giovinezza parla della caotica e difficile situazione familiare quando viveva ancora con i genitori a anche della sua complicata vita matrimoniale. Si sofferma in particolar modo su una delle persone più importanti per lei, suo marito Jeff, che è stato e continua ad essere un suo pilastro, un punto di riferimento solido su cui poter contare in ogni momento. Emerge preponderante come tutta l'esistenza sia attraversata dalla patologia che lei stessa definisce pazzia che le rende la vita ingestibile. Confida ai lettori i suoi innumerevoli sforzi nel cercare di contenere e controllare gli sbalzi d'umore, rivela degli abusi di alcool e medicinali per intontirsi e non pensare così al suo malessere, descrive le corse nei centri psichiatrici, gli struggenti sensi di colpa nei confronti delle persone che le stavano vicino per poi parlare del desiderio di autonomia che diventa sempre più forte.


Con una straordinaria capacità narrativa, la scrittrice racconta come la sua vita, in alcuni momenti scorra molto lentamente, troppo, per poi passare ad attimi in cui la stessa esistenza diviene satura di vitalità: improvvisamente le sembra di possedere un'energia che le fa vedere il mondo da un'ottica diversa,nella quale tutto scorre velocemente e le persone che la circondano appaiono terribilmente lente sia nel parlare che nel muoversi e gesticolare.


Con questo coraggioso libro la Hornbacher cerca una strada per evadere dalla follia che invade la sua vita e nonostante il caos che sembra divorarla ricorda: "Apprezzo la mia vita. E' una vita che proteggo con orgoglio. L'ho salvata dalle grinfie della pazzia e la pazzia non può portarmela via di nuovo. Non la getterò via. E se non fosse una vita normale? E' l'unica che ho. E' difficile, bella, dolorosa, piena di risate, strana, tanto strana. Qualunque cosa sia, qualunque cosa porti, è mia."

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Credit: Templates Novo Blogger