In un libro, la raccolta di interviste inedite ad Andy Warhol

SARò IL TUO SPECCHIO
Interviste ad Andy Warhol


-Mai letto Marx?-
-Marx chi? L'unico Marx che io abbia mai conosciuto è una marca di giocattoli-.
-Le piacerebbe vivere la sua via a doppia velocità in avanti o indietro?-
-A doppia velocità in avanti. Facciamola finita-.

Lo scorso 11Giugno, presso la fondazione Merz di Torino è stato presentato il libro curato da Alain Cuff intitolato Sarò il tuo specchio, una raccolta di interviste, per la maggior parte inedite in italiano, all'artista Andy Warhol. Probabilmente non esiste personalità del mondo della cultura che sia stata intervistata tanto frequentemente quanto Warhol, la cui immagine è perennemente associata ai media.

Questo libro presenta Warhol in tutte le sue dimensioni nell’arco dei venticinque anni in cui è stato sotto i riflettori, focalizzando l’attenzione su ogni campo della sua vasta opera e della sua esistenza vorace. Andy Warhol parla in queste interviste di volta in volta nei ruoli di pittore, cineasta, editore, promotore, interprete, autore di stampe, fotografo e videasta; ma esprime anche le sue opinioni su altri artisti, rivela i suoi sentimenti per New York o spiega come percepisce il suo essere cattolico, fino a coinvolgere l’interlocutore nell’esperienza più che quotidiana dello shopping.


"Questa raccolta di interviste, quasi tutte inedite in italiano, offre una clamorosa smentita dei luoghi comuni che hanno messo in ombra il genio dell’artista e la forza singolare della sua opera.Provocante, manipolatore, al tempo stesso indifferente e appassionato, sconclusionato e lucido, il dandy Warhol vi si rivela di un’intelligenza sconcertante. Che parli di pittura, cinema, moda, sesso, superstar, o della mediocrità della vita americana, non perde mai di vista le esigenze della propria arte.Capace di mostrare tutto, e di celare tutto, tanto nelle immagini quanto nei discorsi più superficiali, è stato lo specchio impietoso di un’epoca frivola e seria, assillata dalla bellezza e dalla morte: l’esattezza ogni giorno più vera della sua diagnosi dimostra che Wharol , l’ultimo artista mito del Ventesimo secolo, è esattamente quel filosofo di cui aveva con ironia assunto la posa."(Alain Cueff).

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