Wikipedia approda in Medio Oriente

ALESSANDRIA D'EGITTO

Nella biblioteca più antica del mondo si è tenuta la convention dell'enciclopedia telematica





Mentre la sede di Wikimania 2009, il raduno annuale dei fan di Wikipedia, è già stata assegnata a Buenos Aires, si è chiusa a Luglio scorso quella di quest'anno, che ha visto la sua sede nella magnifica cornice di Alessandria d'Egitto.

Un luogo simbolo della cultura, la biblioteca Alessandrina, ospitando Wikimania, ha mostrato di voler guardare a un futuro del sapere fatto di scrittura collettiva e distribuzione senza frontiere con l'aiuto di Internet. Dal canto suo, Wikipedia ha compiuto una scelta importante scegliendo il mondo arabo come location del suo meeting annuale.

Nonostante gli utenti arabi registrati siano poco più di 133mila e le statistiche contino solo 64.504 articoli in una lingua parlata da milioni di persone nel mondo, il fondatore della Community, Jimmy Wales, spiega di puntare molto sul Medio Oriente. Inoltre chiarisce che l'accesso a Wikipedia rimarrà libero, no-profit e senza padroni, smentendo qualsiasi voce che desse l'enciclopedia per venduta e ribadendo che essa appartiene a tutti gli utenti che l'hanno creata e che ne fanno uso ogni giorno.


Ma la libertà di parola può portare anche dei problemi. Come ben sa la comunità di Wikipedia che sta sperimentando un sistema di pubblicazione più rigido per limitare il problema del vandalismo. La procedura è già in prova nella versione tedesca: d'ora in poi i nuovi inserimenti verranno verificati prima di essere pubblicati.

Non tutto però passa al vaglio: le piccole modifiche ad esempio vanno subito online e gli utenti registrati hanno sempre accesso anche ai testi grezzi. A controllare gli articoli sono, come da tradizione, i wikipediani stessi: per diventare supervisore è sufficiente aver pubblicato almeno 300 voci attendibili.



In ogni caso la gioventù araba dimostra di recepire molto bene la scommessa di condividere un sapere globale, che proprio attraverso Wikipedia giunge sino in Egitto, patria di un vasto fronte di scrittori di letteratura e scienze, di frequentatori di blog e di attivisti del'open-source e della conoscenza libera.

0 commenti:

 
Credit: Templates Novo Blogger