La tarma Marta contro il topo Firmino




RITORNA, PUBBLICATO DA FANUCCI, "La bibliotecaria", DEL NAPOLETANO Claudio Ciccarone, CHE, USCITO IN MILLE COPIE, AVREBBE ISPIRATO IL ROMANZO DI Sam Savage, Firmino. CHI LA SPUNTERA'?






A partire dal 2 Luglio scorso è tornato in edicola La bibliotecaria, romanzo di Ciccarone uscito nel 2000 che, a detta di un giornalista di Repubblica, avrebbe ispirato Firmino, il best seller che nel nostro Paese ha già venduto più di 50mila copie. Anche se di fatto non è mai arrivato nelle librerie italiane(ne furono stampati solo mille esemplari), La bibliotecaria era però finito nelle raccolte della Stanford University e a Yale, dove Savage insegnava. E proprio lì lo scrittore, che legge l'italiano, potrebbe averlo scovato.


La storia di Firmino, il topo che smette di mangiare libri per diventare un famelico lettore, è uguale a quella della tarma Marta protagonista del romanzo di Ciccarone. E le somiglianze sono tante, fino ai calchi linguistici.


Scoppiato il caso, è partita la gara tra gli editori italiani per aggiudicarsi La bibliotecaria. Alla fine l'ha spuntata la Fanucci, che annuncia un lancio in grande stile: 40mila copie e distribuzione capillare. Così, prima delle decisioni dei giudici sul plagio, i lettori potranno confrontare i due romanzi.


Su consiglio di Fanucci, Ciccarone ha rimaneggiato il finale: mentre nell'edizione del 2000 la tarma Marta si aggirava in una Napoli in pieno Rinascimento, ora si imbatte nei cumuli di spazzatura nelle strade. Intanto Venerdì 26 Settembre 2008 dalle ore 18:00, Claudio Ciccarone presenterà presso la Feltrinelli Libri e Musica di corso Buenos Aires, a Milano, il suo romanzo.


E tra la Tarma e il Topo è iniziata la battaglia.

Corto come un romanzo nuovo. Illazioni su Corto Maltese, ultimo eroe romantico

I COMICS

di Chiara e Francesca






Si dice che Corto Maltese non abbia lettori, ma solo appassionati seguaci. Gianni Brunoro è sicuramente uno di questi. Lo si capisce pagina dopo pagina, leggendo "Corto come un Romanzo nuovo. Illazioni su Corto Maltese ultimo eroe romantico".


Un libro che ha radici lontane e che porta quasi lo stesso titolo di un testo dell'autore del 1984 ("Corto come un romanzo"), ma come ci tiene a precisare lo stesso Brunoro "questo non è quasi quello". E' quasi uguale per una questione affettiva, ma non lo è perché tra un saggio e l'altro sono successe diverse cose. E' venuto a mancare Hugo Pratt, il creatore di Corto e nuovi episodi sono stati aggiunti alla saga.


Fino al 1984 il ciclo, iniziato nel 1967 con "La ballata del mare salato" e che racconta le vicende del marinaio con lo spirito avventuriero e nomade, con un orecchino d'oro all'orecchio sinistro e il berretto calato sulla fronte, si componeva di ventisei episodi. Quattro anni più tardi la penna di Pratt, maestro indiscusso del fumetto, non solo italiano, ma internazionale, riprese in mano la vicenda. La nuova storia si intitolava "Mu". E' il 1925, Corto parte per il Sud America assieme a Rasputin alla ricerca del mitico continente sommerso di Atlantide, detto appunto Mu.


Un racconto indispensabile per comprendere la saga di Corto Maltese e che ha reso inevitabile un nuovo studio da parte dell'autore, la stesura di quello che poi si è trasformato in un saggio completamente diverso, con ulteriori ampliamenti che l'hanno portato a diventare un volume di 308 pagine.


L'aggiornamento del saggio ha portato a un cambiamento della struttura stessa dell'opera e l'ha arricchita con argomenti nuovi: in particolare un importante capitolo sul rapporto di Corto con il magico e di Hugo Pratt con la letteratura.

Il libro si compone di quattro sezioni che indagano tutta la storia di Corto, senza trascurare alcun passaggio. Pratt fece nascere Corto Maltese a Malta, il 10 luglio del 1887, da una gitana Andalusa e da un marinaio della Cornovaglia. Visse le sue avventure tra il 1905 e il 1925. Brunoro analizza ogni episodio senza sottovalutare nessun dettaglio, esplora ogni risvolto nascosto, ogni minimo passaggio. Nulla sfugge della personalità di questo magico character uscito dalla penna di Hugo Pratt. E ne escono capitoli intensi, che indagano la psicologia del personaggio, il suo carattere, il suo amore per l'avventura e i viaggi, il suo rapporto fondamentale con le donne, amanti e madri e con la città di Venezia.


"Corto come un romanzo nuovo" si presenta insomma come una pietra miliare per gli amanti della letteratura disegnata, che hanno visto in Pratt il grande maestro indiscusso.

Domani sarà davvero un altro bacio?

SI BACERANNO DOMANI

Eduardo Santiago


Che tutto andrà bene, che lui e lei si sposeranno e vivranno felici e contenti: questo si sa fin dall’inizio di una telenovela. Ma l’interrogativo che incolla allo schermo del televisore una puntata dopo l’altra è diverso e riguarda il vero momento magico: si baceranno domani?


Il delizioso, triste, divertente romanzo di Eduardo Santiago, scrittore nato a Cuba ma vissuto a Miami e a Los Angeles, segue volutamente lo schema della telenovela. Ognuna delle tre protagoniste, Graciela, Caridad e Imperio, ha a turno un capitolo tutto per sé per raccontarci della vita di ogni giorno a Union City, New Jersey, grigia e fredda, e di quella di un tempo a Cuba, prima di doverla lasciare.

Oltre a un vivace passato, che sembra ormai lontanissimo, le tre donne, operaie improvvisate negli Stati Uniti, hanno in comune la passione per le telenovelas che poi commentano sul furgone il mattino dopo, aspettando il bacio che verrà, forse domani o il giorno dopo, a ridare ossigeno alla speranza soffocata dalla fatica e dalle rinunce. La loro,però, non è una storia triste. Con il tipico spirito solare della gente di sangue latino, si lanciano in un girotondo di pettegolezzi, insinuazioni, vergogne nascoste e segreti violati.
A quel punto diventa difficile non ridacchiarsela alle spalle della sensuale e un po’ incosciente Graciela, di Imperio col ghiaccio nelle vene e della finta ingenua e benpensante Caridad, e se il principe azzurro della situazione è un hippy che legge fantascienza e il “New York Times”, si capisce come per tutto il libro il dramma dell’integrazione si mescoli continuamente con la farsa.

Dal canto suo, l’autore spiega di aver voluto mostrare quanti pregiudizi e abitudini culturali abbiano impedito a molti cubani di abituarsi al loro nuovo habitat, ma allo stesso tempo sottolineare con quanta emotività le donne abbiano accettato il cambiamento: il bacio tanto atteso da Graciela, alla fine, può essere considerato più come un simbolo della sua indipendenza che come un semplice accostamento di labbra.

Freddie and Me: Freddie Mercury protagonista di una graphic novel di Mike Dawson

I COMICS

di Chiara e Francesca





Mentre i fan dei Queen più appassionati attendono da anni il primo disco inedito, in uscita proprio questo mese, i lettori di fumetti potranno ricordare Freddie Mercury, una delle più grandi icone pop degli ultimi 30 anni, con un fumetto. Freddie & me di Mike Dawson è infatti stato pubblicato negli USA da Bloomsbury (la stessa casa editrice di successi come "Harry Potter") e arriverà in queste settimane nelle librerie italiane per i tipi di Edizioni BD. Si tratta di una storia toccante ma anche divertente, nonché autobiografica, che mette in parallelo la vita del protagonista e quella del front man del gruppo inglese attraverso un lungo viaggio nei ricordi dell'autore.







Ognuno di noi ha avuto un cantante che, durante gli anni dell’adolescenza, ci ha aiutato a sviluppare la nostra personalità e ad attraversare le confuse nebbie del liceo. Per Mike Dawson quel cantante è stato Freddie Mercury. L’autore ricostruisce alcuni episodi della sua vita in relazione ai grandi successi dei Queen.





Quando la sua famiglia si trasferisce dall’Inghilterra agli Stati Uniti, Mike cerca di esportare i Queen sul territorio americano, scontrandosi però con la passione dei coetanei per la musica hip-hop. Per non parlare poi della sorella, grande fan di George Michael.
Negli anni 80 Mike si innamora e Freddie fa da colonna sonora, negli anni 90 Mike comincia la sua carriera da disegnatore e Freddie muore prematuramente. Due vite in parallelo in un racconto dolce-amaro.

E' in arrivo il film di Twilight!





Arriva il film di Twilight, primo episodio della saga di best-seller "vampireschi" scritta da Stephenie Meyer. Nel cast Kristen Stewart e Robert Pattinson (il Cedric Diggory di Harry Potter).





Cos'è Twilight? In molti lo considerano il nuovo Harry Potter, ed effettivamente il terzo libro della saga lanciata da Stephenie Meyer ha battuto il settimo romanzo del mago di Hogwarts nella classifica di USA Today, finendo al primo posto.
Pubblicato per la prima volta nel 2005 negli USA (e nel 2006 in Italia),
Twilight è il primo di una serie di romanzi per un pubblico giovane sul mondo dei vampiri. Il secondo romanzo, New Moon (2006), e il terzo, Eclipse (2007), verranno seguiti a breve da un quarto libro, Breaking Dawn, che uscirà ad agosto in USA. L'autrice, una signora mormona che ammette di non amare i film Horror nè di aver mai letto il Dracula di Bram Stoker, viene definita da molti una sorta di J.K.Rowling americana.




Le riprese del primo film sono iniziate a febbraio 2008. Prodotto dalla Summit Entertainment, il film è stato sceneggiato da Melissa Rosenberg (che ha scritto Step Up e numerosi episodi di Dexter) ed è diretto da Catherine Hardwicke (che sembrerebbe un'ottima scelta: ha diretto Thirteen, Lords of Dogtown e The Nativity Story).
Twilight racconta la storia di Bella Swan, una diciassettenne che si trasferisce nella cittadina di Forks (Washington) per vivere con il padre (comandante di polizia), e si innamora di Edward Cullen, un pallido e misterioso compagno di classe che sembra determinato a respingerla. Nulla può fermare, tuttavia, l'attrazione tra i due, nemmeno il fatto che lui abbia cento anni e sia un vampiro. La loro relazione, decisamente poco ortodossa, metterà in pericolo Bella quando la nemesi di Edward, James, tornerà in città e poserà gli occhi su di lei: l'intera famiglia Cullen si muoverà per salvarla.
Il cast del film è stato scelto con oculatezza, prendendo star di serie televisive e attori semi-sconosciuti. Isabella Swan (detta Bella) è interpretata da Kristen Stewart, apparsa di recente in Into the Wild e Jumper. Robert Pattinson interpreta Edward Cullen: Pattinson era Cedric Diggory in Harry Potter e il Calice di Fuoco. La sua famiglia di vampiri è interpretata da Peter Facinelli (Carlisle), Kellan Lutz (Emmett), Elizabeth Reaser (Esme), Jackson Rathbone (Jasper), Nikki Reed (Rosalie) e Ashley Greene (Alice), tutti più o meno noti attori di televisione (sono apparsi in Grey's Anatomy e The O.C.).

Infine, James (il vampiro a capo della banda che dà la caccia a Bella, principale "villain" della storia) è interpretato da Cam Gigandet, il Kevin Volchock di The O.C.
Prodotto da Karen Rosenfelt (Il Diavolo veste Prada), Greg Mooradian e Wyck Godfrey,
Twilight uscirà al cinema il 12 dicembre 2008, solo tre settimane dopo Harry Potter e il Principe Mezzosangue. Riuscirà a sfondare e a diventare la nuova saga fantasy?
Il trailer in italiano del film:

Martin Luther King di Ho Che Anderson

I COMICS
di Chiara e Francesca




Martin Luther King di Ho Che Anderson






Una biografia che ripercorre gli eventi più importanti della vita pubblica del leader americano, raccontando anche i difficili compromessi politici, le strategie e i dubbi di un uomo che è stato padre, marito, politico, negoziatore, idealista.






Martin Luther King è la monumentale e controversa biografia non autorizzata del leader americano dei diritti civili, ha richiesto dieci anni di lavorazione ed è stata pubblicata negli Stati Uniti in tre distinti volumi. L'opera libera il reverendo King dall’immagine pia e celebrativa così diffusa nella cultura popolare per restituirci a poco a poco un uomo - padre, marito, politico, negoziatore, idealista - in carne e ossa.
La biografia di Ho Che Anderson documenta la vita di King dall'infanzia ad Atlanta fino al suo ruolo di protagonista nel movimento per i diritti civili americani. Racconta lo sciopero degli autobus a Montgomery nel 1955, la marcia su Washington nel 1963 con il memorabile discorso “I have a dream”, il premio Nobel per la pace ricevuto nel 1964 a soli tretacinque anni, la campagna per il diritto di voto ai cittadini neri fino a quel tragico 4 aprile 1968, quando King viene ucciso sul terrazzo del Lorraine Motel a Memphis, nel Tennessee.

Martin Luther King non ricostruisce solo i momenti principali della vita pubblica di King, ma riporta anche la cronaca dei dietro le quinte, le quotidiane manovre politiche, le divergenze e i compromessi strategici necessari per mobilitare milioni di persone verso uno scopo comune, i confronti interni al movimento tra King, Ralph Abernathy e Jesse Jackson e le trattative serrate con i presidenti John F. Kennedy e Lyndon Johnson.

Non solo una biografia ricca di nomi e date, ma soprattutto un ritratto a tutto tondo di un essere umano impegnato in uno sforzo sovrumano, con le sue paure, i suoi dubbi interpretati in maniera autentica e appassionata.

Top Ten Best Seller


Settimana dal 7 al 14 Settembre



1. LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI
Paolo Giordano

(Mondadori)






2. UN Pò PIù IN Là SULLA DESTRA
Fred Vargas

(Einaudi)








3. UOMINI CHE ODIANO LE DONNE
Stieg Larsson

(Marsilio)





4. L'ELEGANZA DEL RICCIO
Muriel Barbery

(Edizioni E/O)









5. LA PROVA DEL MIELE
Salwa Al Neimi

(Feltrinelli)










6. INCHIESTA SUL CRISTIANESIMO
Corrado Augias, Remo Cacitti

(Mondadori)








7. ESTASI CULINARIE
Muriel Barbery

(Edizioni E/O)









8. ROSSOVERMIGLIO
Benedetta Cibrario

(Feltrinelli)








9. FIRMINO.AVVENTURE DI UN PARASSITA METROPOLITANO
Sam Savage

(Einaudi)









10. LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO
Stieg Larsson

(Marsilio)

Tutti i colori della vita

Tanti luoghi, tanti personaggi, tutti legati dallo stesso filo conduttore: la lotta per uscire dal limbo, la ricerca di un'identità, la difficoltà di affermare la propria unicità.


E' LA VITA, DOLCEZZA
Gabriella Kuruvilla


C'è la donna che lascia l'India per l'Italia, ma non trova nessuno zio ad aspettarla; c'è il figlio di una coppia mista separata che vive il disagio dell’adolescenza e ricerca la sua identità. E ancora una ragazza che, indossati sari e sandali, scende in strada e insulta la giovane, bianca e bionda, rivale in amore. Una bambina che sta imparando l’italiano sbaglia sempre le doppie e si esercita copiando le parole su pezzetti di carta. Punita dal nonno per aver scritto «puttana», finirà da grande per vendere il suo corpo. Ma è la vita, dolcezza. Non c’è commiserazione, né giudizio morale. Le parole sono veloci come schizzi sulla tela, e lasciano affiorare un colore intenso, creando un mosaico di storie in cui confluiscono dolcezza e durezza, riflessività e impulsività.


Ricordi, malinconie, sogni, rabbie, desideri. Di uomini e donne, neri e meticci. Sembrano incontri fatti per strada quelli dipinti dall’autrice, vite comuni in cui stupisce la capacità di andare al di là dell’ovvio, di avere sempre qualcosa di originale da raccontare.Ragazzi o adulti che, sebbene venuti al mondo e cresciuti in città e luoghi che non sono quelli di origine, rimangono per sempre legati alle loro radici. L'autrice, Gabriella Kuruvilla, 39 anni, nata a Milano da padre indiano, è una di loro. E dipinge, scrivendo, tanti incontri "meticci" fatti per strada; situazioni e volti che, come in un mosaico, costituiscono lo specchio di un modo particolare di vivere. A chi le chiede se il meticciato nell'arte sia positivo, lei risponde che "la contaminazione, l'incontro tra culture, rappresenta un'altra espressione della realtà, in letteratura e in ogni forma di arte. Ed è una cosa buona. Ma non deve essere una definizione, o un recinto".

-Premio Chatwin 2008- Camminando per il mondo


"La vera casa dell'uomo non è una casa, è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi”.



Dedicato al grande viaggiatore e scrittore inglese, il Premio Chatwin- camminando per il mondo, che si terrà anche quest'anno a Genova, è l’ unica manifestazione culturale con l’esclusiva - concessa dalla vedova Elisabeth - di divulgare in Italia e all’estero la memoria, le opere e il pensiero di Bruce Chatwin per la promozione e diffusione della cultura di viaggio.




ll premio Chatwin si ispira alla figura di Bruce Chatwin, scrittore e fotografo tra i più importanti del novecento, la cui opera è incentrata in maniera fondamentale sul concetto di “viaggio” e di “Nomadismo”. Nato in Inghilterra nel 1940, grazie alla sua brillantezza e sensibilità in materia di percezione visiva, divenne presto l'esperto impressionista della casa d'aste Sotheby's, successivamente frequentò la facoltà di architettura di Edimburgo, prima di cominciare a viaggiare per il mondo: come giornalista al “Sunday Times Magazine”, infatti, trascorse lunghi periodi in Afghanistan, Africa, Russia, Perù ed Europa, alimentando il suo nomadismo culturale e geografico. Nel 1974 visitò per la prima volta la Patagonia. Da questi viaggi nasceranno romanzi come In Patagonia, Il Viceré di Ouidah,Che ci faccio qui?, Ritorno in Patagonia, Sentieri Tortuosi.


Un altro straordinario aspetto del lavoro di Chatwin è la fotografia: molte sono state le mostre tenutesi durante l’edizione del Premio Chatwin del 2006, in ricordo della grande attività svolta dallo scrittore anche su questo versante.


Anche quest'anno, IL CONCORSO riservato a reportage video, narrativa e fotografia è stato ideato per promuovere e stimolare gli scambi culturali tra i popoli, contribuire alla realizzazione di opere sociali e sostenere progetti umanitari. Aperto a tutti, il concorso si divide in tre sezioni:

1. VIDEO - i corti di viaggio (durata massima 10 minuti),“I Grandi Viaggi” (video reportage professionisti),“ Camminando per il mondo” (video reportage non professionisti),“ Amore senza frontiere” (video reportage sul volontariato nel mondo)

2. NARRATIVA - storie di viaggio

3. FOTOGRAFIA-“Immagini dal mondo“ un viaggio in 5 scatti, “Una terra da scoprire” la Liguria in 5 scatti

Una giuria composta da antropologi, scrittori, giornalisti e presieduta da un regista cinematografico, giudicherà i reportage video e i racconti partecipanti al concorso. La premiazione avrà luogo nelle giornate del Festival, dal 26 al 29 Novembre 2008.


IL FESTIVAL, che ogni anno dedica uno degli eventi a un'opera letteraria di Chatwin, si articola in mostre, incontri e convegni sul tema del viaggio che hanno visto la partecipazione di grandi viaggiatori e di alcuni testimoni diretti della vita dello scrittore inglese.Una serata spettacolo conclude le giornate del Festival. Musica, reading, proiezioni video e premiazione dei vincitori del concorso sono di scena insieme agli interventi di personaggi importanti che hanno legato il loro nome al tema del viaggio e ai quali l’Associazione Uj-Ut, organizzatrice del Premio, ogni anno assegna menzioni e premi speciali.

Per tutte le informazioni, come sempre, il rimando è al sito ufficiale: http://www.premiochatwin.it/

Il '68 con gli occhi di un bambino



TUTTA COLPA DI MICK JAGGER

Cyryl Montana



Simon, che nel corso del libro ci viene mostrato uomo e bambino, è il frutto di una singolare educazione figlia del '68: un padre ex freak e latitante. Una madre che ha perso il senno ed è convinta di essere perseguitata da Mick Jagger, proprio quello dei Rolling Stones che, senza alcuna vergogna, le si infila nel cervello e devia i suoi pensieri. L'eclissi parziale dei genitori nella vita di Simon, investiti dallo spirito del '68, l'ha lasciato sospeso in una sorta di vuoto, attraversato da personaggi che cercheranno di colmarlo, come la nonna o un colombo che visita con regolarità il suo balcone. Alternando capitoli del suo passato difficile da bambino ad altri che raccontano un presente fatto di fidanzate nevrotiche, amici ipersensibili, fattorie, borghi di provincia e rave, Simon, figlio lasciato sempre solo notti intere, si pone ogni volta la stessa domanda: dov’erano i miei?
Ciò che riuscirà a salvarlo dal suo dolore sarà proprio un mondo interiore che Simon-bambino inventerà per essere meno vulnerabile, come la casa nel bosco dove l'aspetta una madre immaginaria.

Il Simon-adulto è un impasto di cinismo e ingenuità, uno dei personaggi più maturi del libro, a volte impacciato, altre volte comico, ma di certo uno che non ha mai gettato la spugna e che, nonostante tutto, non ha smesso di desiderare.

Nel libro c'è molta poesia, unita ad una scrittura esilarante e a tratti humoristica. L'autore spiega che in realtà la dimensione poetica è una sorta di colonna sonora della vita: essa serve a dimostrare che alla fine, nonostante tutto, si è ancora vivi.

Libri in campo 2008

Rassegna dell'editoria di cultura a Roma
19 settembre - 3 ottobre





Libri in Campo è una manifestazione nata nel 1992 che ogni anno svolge la sua attività di promozione culturale in campo letterario ed editoriale. Da sempre inserita nel cartellone degli eventi dell’Estate Romana, è promossa e ideata dalla casa delle Letterature dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, che la organizza in collaborazione con l’Associazione Culturale Ciak ’84 Arte.


Alla sua XVI edizione torna, dal 19 settembre al 3 ottobre, la manifestazione dedicata al mondo dell'editoria "Libri in Campo" con un programma di incontri, dibattiti, letture e concerti che si svolgeranno nel giardino di Casa delle Letterature di Roma in orario pomeridiano, mentre nella adiacente piazza dell'Orologio verra' allestita una grande libreria all'aperto organizzata secondo percorsi tematici, aperta dalle ore 10 alle ore 22.


Filo conduttore di quest'anno sara' il rapporto tra letteratura e musica, declinato sul tema dell'autunno, e come emblema il celebre standard jazz "Autumn leaves", il cui testo originale fu scritto dal poeta francese Jacques Pre'vert. Le presentazioni editoriali saranno quindi affiancate da un ciclo di concerti jazz a cura del Saint Louis College of Music.

Festival Della Letteratura di Viaggio



25 - 28 Settembre
Roma





Da sempre il viaggio e' considerato fonte di elevazione culturale, mezzo per avvicinare diverse culture e popoli. Da esso hanno preso spunto artisti del mondo del cinema, della letteratura, del teatro e della musica, ma anche giornalisti e fotografi. Per raccontarlo nasce il Festival della Letteratura di Viaggio che si svolgera' a Roma, nell'ambito dell'Anno del Dialogo Interculturale promosso dall'Unione Europea, dal 25 al 28 settembre.


Ideata e realizzata dalla Societa' Geografica Italiana insieme con Federculture, l'iniziativa ha il sostegno degli assessorati al Turismo di regione Lazio e provincia di Roma e degli assessorati al Turismo e alle Politiche Culturali del comune di Roma, con il patrocinio del ministero per i Beni e le Attivita' Culturali e del ministero degli Affari Esteri.


Ad ospitare gli appuntamenti del Festival saranno Villa Celimontana, sia nei suoi giardini che all'interno del Palazzetto Mattei, sede da oltre 80 anni della Societa' Geografica Italiana, e il Palazzo delle Esposizioni, con lo Spazio Fontana e la Sala Cinema."Uno dei meriti di questa manifestazione -ha sottolineato l'assessore alla Cultura del comune di Roma, Umberto Croppi- e' quello di accendere un riflettore su una tra le istituzioni italiane piu' antiche, la Societa' Geografica Italiana.


L'impegno del comune di Roma sara' quello di far crescere la sua presenza nell'ambito di questa iniziativa che potra' diventare, idealmente, la manifestazione di chiusura degli eventi estivi dell'Estate Romana".

Napoli sta collassando

SPAZZANAPOLI

a cura di Angelici, Di Gennaro, Santoro



Napoli pattumiera d'Italia? Una città, una regione dove nascondere la coscienza sporca di una nazione intera? Eccola raccontata in Spazzanapoli. Storie di monnezza da una città rifiutata, a cura di Enzo Angelici, Giorgio Di Gennaro e Roberto Santoro, il volto umano quanto sconosciuto di un disastro economico, ambientale e politico che ha tutti gli ingredienti della tragedia. Storie di un sud consumato da speculazioni e compromessi nei racconti lancinanti di uomini non illustri, quella maggioranza silenziosa che la spazzatura non la racconta, la vive.


Dall'affarista che nel degrado si arricchisce, alla bambina che muore di monnezza, fino al poveraccio che protegge il colluso e finisce per credergli. E in appendice tutte le promesse di politici diversi ma con la stessa demagogia. Tutto questo per rispondere a una domanda pericolosa: chi vuole il male di Napoli?
Una storia che parte dal 1994, quando il presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi nomina il primo commissario straordinario con poteri speciali, Guido Improta, per contrastare le ecomafie e la gestione politico - clientelare della immondizia. Il libro, come gia' quello di Saviano, intreccia la scrittura saggistica a quella piu' letteraria, che si svela subito nella sua efficacia, gia' dalle prime righe del testo di Sergio Nazzaro: ''Il pomodoro si mischia allo sciroppo scaduto per la tosse. La merda del pannolino si mischia con la crema per il corpo. Il limoncello avanzato scola via dalla bottiglia e penetra nel casatiello di Pasqua. Lo spaghetto alle vongole veraci striscia subdolamente nel barattolo di mais. Le lische e le teste di pesce fanno un brodetto nella lattina dell'olio per auto. Non ci sono distinzioni o razze nel sacchetto. Tutto si mischia, si fonde, si solidifica...''.


Al di là del valore artistico dell´opera, è l´ennesima dimostrazione di quanto sia possibile un´altra immondizia. In tutti i sensi. Napoli pattumiera d´Italia è un´immagine forte e realistica che il mondo degli artisti trentenni ha scelto di affrontare affidandosi all'arma della protesta disperata. "Spazzanapoli" pone ancora domande, ma è anche una dichiarazione d´intenti, è parte dell´urlo di riscatto che arriva dalle giovani generazioni che prima o poi bisognerà imparare ad ascoltare.

Fenomeno Anna Gavalda

Da insegnante nei licei francesi a caso letterario con 10 milioni di copie vendute nel giro di pochi anni. Nonostante tutto, Anna Gavalda detesta essere famosa.




ANNA GAVALDA

La consolante





Una valanga di titoli di stampa, l'entusiasmo del pubblico, il sotegno degli editori: si tratta del ciclone letterario intitolato La Consolante( in Italia in uscita ad Ottobre col titolo Finalmente a casa), nuovo romanzo della scrittrice francese Anna Gavalda, amatissima da un pubblico di lettori di ogni estrazione ed età, ed apprezzata dalla critica.

Prima di diventare scrittrice a tempo pieno insegnava in un liceo e intanto scriveva racconti che un bel giorno decise di mettere insieme e inviare a diversi editori, che però li rifiutarono senza troppi complimenti. Solo un piccolo editore-libraio decise di pubblicarli: nacque così Vorrei che da qualche parte ci fosse qualcuno ad aspettarmi, pubblicato nel 1999. Sospinta dal passaparola, il libro ha venduto 1 milione e mezzo di copie ed è stato tradotto in tutto il mondo. Da allora Anna ha scritto altri tre romanzi: dopo Io l'amavo, nel 2004 è arrivato Insieme, e basta. Al centro c'è una storia d'amore piena di peripezie tra un giovane cuoco introverso e una pittrice anoressica e depressa, i quali si ritrovano a vivere nello stesso appartamento con un timido aristocratico e una vecchietta. Da questo libro, tra l'altro, Claude Berri ha tratto un film di successo con Audrey Tautou.


Anche nella Consolante, in uscita ad Ottobre in Italia, la conquista della felicità segue percorsi tortuosi, tenendo il lettore col fiato sospeso fino alla fine. Charles, architetto di sucesso la cui vita sta però andando alla deriva, trova alla fine il suo equilibrio al fianco di una stravagante inglese, che trascorre la vita in campagna tra bambini e animali.

Sembra che la ragione del successo della narrativa della Gavalda sia proprio nel raccontare storie vere che conquistano il lettore, e a chi la critica accusando i suoi romanzi di essere troppo densi di pathos e buoni sentimenti, lei risponde che lo scopo di ogni narrativa è in fondo consolare il lettore e che un buon libro letto di nascosto potrebbe spesso salvare un popolo.

Ricordando Oriana Fallaci...

Un omaggio in Sala Buzzati




Nel secondo anniversario della morte di Oriana Fallaci, lunedì 15 Settembre, la Fondazione Corriere della Sera, L'Europeo e la Casa editrice Rizzoli hanno promosso a Milano una serata per ricordarla.




Nello stesso giorno, andrà linea on-line il sito ufficiale www.orianafallaci.com, con le prime testimonianze di personalità che hanno avuto la fortuna di conoscerla e le sono state amiche.

A partire da Novembre, saranno inoltre in libreria per Bur, in una nuova collana, tutte le opere di questa autrice, arricchite da nuove e importanti prefazioni.



Nella Sala Buzzati, lunedì 15 Settembre, alle h 17.30, in via Balzan 3, testimoni della serata saranno Monsignor Rino Fisichella, Fiamma Nirenstein e Carlo Rossella, i quali risponderanno alle domande di Pierluigi Battista, vicedirettore del Corriere della Sera, rievocandone la figura e l'opera.




"Non so arrendermi al fatto che per vivere si debba morire, che vivere e morire siano due aspetti della stessa realtà, l'uno necessario all'altro, l'uno conseguenza dell'altro. Non so piegarmi all'idea che la Vita sia un viaggio verso la Morte e nascere una condanna a morte. Eppure l'accetto".

"Lennon amava McCartney"




Nuova biografia sui Beatles : " John considerava Paul più di un semplice amico".
-Yoko Ono infuriata-





"All you need is love", cantavano i Beatles in uno dei maggiori successi della band di Liverpool, scritta da John Lennon, ma accreditata come la maggiorparte delle composizioni alla coppia Lennon-McCartney.



Lennon desiderava una relazione omosessuale con McCartney. E' la scioccante rivelazione della nuova biografia di Philip Norman sull'artista intitolata "John Lennon: The Life". Secondo quanto scrive il tabloid britannico The Mirror, il libro, che ha fatto infuriare l'amico Paul McCartney e la vedova Yoko Ono, racconterebbe anche delle fantasie sessuali che Lennon aveva nei confronti della madre.


Secondo il libro del giornalista inglese, John Lennon lottava contro un forte complesso di Edipo e in Paul McCartney vedeva qualcosa di più di un semplice compagno di gruppo. Il diretto interessato, ucciso a New York nel 1980, non può certo difendersi. Ma la 75enne Yoko Ono è a dir poco indignata anche per aver contribuito alla stesura del libro. Yoko ha infatti acconsentito a farsi intervistare per "The Life" a cui ha collaborato anche McCartney. I due hanno ora preso le distanze dal libro e Yoko Ono ha ritirato il suo consenso.

Guerre di costiera


Carlo D'Amicis

LA GUERRA DEI CAFONI





Estate 1975: in un villaggio della costa salentina si rinnova la guerra che oppone i ragazzini benestanti ai figli dei pescatori, dei pastori, dei contadini: i cosiddetti cafoni.


A dichiarare e alimentare questo conflitto è il quattordicenne capo dei signori, che di soprannome fa Francisco Marinho (calciatore brasiliano dell’epoca), detto il Maligno. Ossessionato dall’odio per i "cafoni", Francisco Marinho combatte in nome dell'ordine sociale, della divisione di classe. Ma quando, per un equivoco, nella sua visione del mondo subentra un tocco di compassione (o forse di amore) verso una giovane cafona, la separazione tra il bene e il male comincia a offuscarsi.


I protagonisti della storia di D'Amicis sono adolescenti, in quella fase intermedia in cui si perde l'ingenuità dell'infanzia e non si è ancora uomini maturi e si fanno sbagli, si dicono sciocchezze, ci si comporta in modo altalenante.
E' una storia di battaglie dove il ceto e le storie personali sono fondamentali, dove la divisione tra ricchi e poveri è definita tra signuri e cafuni, anche tra i ragazzi. Mentre negli anni precedenti i figli dei ricchi erano considerati superiori, in qualche modo "intoccabili" sin da piccoli, ora questa situazione veniva messa in dubbio, si stava costruendo una nuova classe sociale basata sui valori del consumo. La presunta superiorità dei signori veniva messa in dubbio, con una forte volontà di riscatto.

Nell'immaginario dei ragazzi, perciò, questo cambiamento poteva essere vissuto solo attraverso una guerra, uno scontro diretto, che oltre ad essere lo scenario per il racconto di un'epoca, per D'Amicis rappresenta anche la possibilità di raccontare la guerra con sè stessi, la lotta interiore che dalla fase adolescenziale porta direttamente all'età adulta.


Festival Internazionale di Letteratura Ebraica

Dal 20 al 24 Settembre 2008 si terrà a Roma il primo Festival Internazionale di Letteratura
Ebraica





E' scritto nel talmud che ogni uomo nel corso della propria vita dovrebbe fare un figlio, piantare un albero e scrivere un libro. In un certo senso si tratta di tre modi diversi di garantire e preservare la nostra esistenza: portando avanti la specie, nutrendo il nostro pianeta, creando per noi stessi una cultura. Non c'è dubbio che da questi tre imperativi gli ebrei siano sempre stati attratti e si siano dedicati, con costante impegno e profonda passione al terzo: scrivere.

La produzione letteraria ebraica è enorme, attraversa la storia, i confini e le culture, è veicolo di idee, anticipa o rilegge criticamente i grandi eventi sociali del mondo, è grido di dolore e di denuncia, contro la guerra, i soprusi, le discriminazioni, ma anche riso ironico per la sorte beffarda di noi esseri umani, spesso in balia di destini che talvolta è dato sopportare soltanto con una buona dose di umorismo. Seguendo il popolo ebraico nel suo lungo percorso, la letteratura diventa specchio del mondo, testamento per le nuove generazioni e finestra sul futuro: a volte amara e tragica, altre volte luminosa e ottimista, rimane sempre storia dell'eterna lotta, la lotta della nostra esistenza.

Ecco che per la prima volta a questo grande universo viene data una cornice propria: viene fatto a Roma con la prima edizione del Festival Internazionale di Letteratura Ebraica. Scrittori di tutto il mondo, critici letterari, i protagonisti di maggiore spicco del panorama letterario ebraico si ritrovano in uno stesso contesto per raccontarsi, discutere assieme, condividere con il pubblico le proprie emozioni e le proprie storie, rispondere alle questioni più stimolanti, svelare i misteri della creazione artistica e infine analizzare meglio il rapporto che intercorre tra il mondo ebraico e il mondo al di fuori di esso, due realtà che nel corso della storia sono state sempre unite, ma al contempo separate, si sono attratte e respinte, guardate si con curiosità ma anche a debita distanza, con spesso, come unico ponte, quello della letteratura.







Il programma si può trovare sul sito ufficiale alla pagina:


http://www.festivaletteraturaebraica.it/programma.html

Anne Enright,vincitrice del Booker Prize, alla ribalta con lo straordinario romanzo LA VEGLIA



LA VEGLIA


Anne Enright





La scombussolata e disastrata famiglia Hegarty è la protagonista del libro rivelazione La Veglia (The Gathering) dell’irlandese Anne Enright, romanzo che ha vinto il prestigioso Man Booker Prize 2007, edito in questi giorni in Italia da Bompiani.

Venuti al mondo velocemente, i componenti della famiglia Hegarty sono tutti un po’ strani e disperati, dall’instabile Bea, a Ernest, prete spretato, all’alcolizzata Ita. Il padre è sempre stato manesco, e la loro madre, con dodici figli e sette aborti, è una persona “così assente che potrebbe persino non vedere se stessa”. Di inconsistenza e paura di svanire soffre talvolta anche Veronica, tra i tanti fratelli quella con la vita più regolare. È lei che, di fronte al suicidio del fratello più caro, Liam, anche lui alcolizzato, ripercorre i ricordi della famiglia e dell’infanzia, cercando di risalire all’origine del male interiore che ha portato Liam ad immergersi nelle acque di Brighton, con le tasche piene di pietre. Neanche a Veronica sono chiari i confini tra verità e non, come sono confusi i contorni dell’abuso sessuale che, però, ricorda.
Insieme alla triste storia della famiglia Hegarty, intanto sono protagonisti l’amore, la morte, il desiderio, raccontati dalla Enright con uno stile originale e tutt’altro che lineare. Le memorie vengono portate alla luce e analizzate, in un clima cupo spezzato a tratti dall’ironia. Veronica imparerà che i legami familiari, benchè ingombranti, sono inevitabili nella vita di ognuno e non si può far altro che accettarli per quello che sono.



Anne Enright, 44 anni, dublinese, un passato come producer tv, ora scrittrice a tempo pieno, con questo libro ha vinto il premio letterario britannico più importante, e in quell'occasione il presidente di giuria si lasciò sfuggire un commento personale a proposito del romanzo:-Ha uno dei finali più belli che abbia mai letto-. Da allora La Veglia ha venduto 550mila copie solo in inglese, è stato finalista all'Orange Prize e miglior romanzo irlandese 2008.

Ottobre Manzoniano

Cormano (MI)




Prende il via il 17 per chiudersi il 26 ottobre, la quarta edizione dell'Ottobre manzoniano, manifestazione promossa dal comune di Cormano, alle porte di Milano, con oltre 40 eventi, spettacoli, feste di piazza, concerti e convegni per celebrare il suo noto "concittadino" Alessandro Manzoni che nella sua villa di Brusuglio, a due passi dal parco Nord visse lunghi periodi della sua vita di scrittore e letterato, componendo la famosa ode il 5 Maggio e alcune parti della prima edizione dei Promessi Sposi.



Questa edizione prevede una serie di momenti culturali, teatrali e musicali nelle piazze, nelle strade e nei parchi della città con un filo conduttore legato quest'anno al tema della giustizia. Spiccano nel programma di eventi le conversazioni manzoniane di sabato 20 settembre con l'attrice Lella Costa.



Fra i convegni e i dibattiti il 10 ottobre vedrà ospite a Cormano il giudice Livia Pomodoro, che affronterò il delicato tema della giustizia in Italia. Non mancheranno le rappresentazioni in strada della compagnia di Paola Manfredi con le messe in scena itineranti che prendono spunto dai Promessi Sposi, e ancora degustazioni, cene a tema, divertimenti per bambini e concerti di musica che spaziano dai cori operistici, alla magia del pianoforte e delle melodie jazz, alla musica da camera.

Il 26 Ottobre giornata da non perdere per gli appassionati di francobolli: Poste italiane ha infatti deciso di realizzare un esclusivo annullo filatelico per questa edizione dell'Ottobre manzoniano che sarà disponibile per tutti i collezionisti.

Nick Hornby boccia il libro elettronico




Il celebre scrittore britannico Nick Hornby in una pagina del suo blog (http://nickhornby.campaignserver.co.uk/) boccia senza appello l' iLiad, lettore elettronico di libri in commercio in Inghilterra e, in via sperimentale, anche in Italia.



"Poichè la gente è già piuttosto restia alla lettura in generale , non credo che un lettore elettronico da 400sterline possa diventare l'accessorio del futuro". Queste le parole di Hornby, riferite all'iLiad, commercializzato dalla catena di librerie anglosassoni Borders, e in vendita in via sperimentale anche in Italia, su http://www.lafeltrinelli.it/. Questo strumento permette di scaricare e consultare documenti di vario tipo, romanzi inclusi, su uno schermo grande quanto un tascabile.


Il lettore, brevettato da IRex Technologies, con connessione wireless e porta Usb, consente di scaricare da Internet e dalla propria posta elettronica i testi, per leggerli poi con una resa non faticosa per l'occhio.





Ma Hornby non sembra interessato a queste caratteristiche, sostenendo che il libro di carta si dimostrerà più tenace di qualsiasi innovazione tecnologica, anche perchè il prezzo di queste ultime spesso non è per nulla concorrenziale.





" Se è vero che la maggioranza di noi non legge più di 7 libri l'anno e spesso compra solo edizioni economiche, che vantaggio c'è per il lettore medio nella capacità informativa di iLiad?".


La prima recensione firmata Hornby si dimostra perciò nient'altro che entusiasta, e se è già pronto il concorrente dell'iLiad, ossia Kindle, lanciato a fine 2007 e in vendita su Amazon, solo il mercato potrà dare una risposta a questa contesa appena iniziata.



 
Credit: Templates Novo Blogger