Mostra a Milano: "Un libro in maschera"



22 Aprile – 21 settembre
Biblioteca di Via Senato – Milano

A cura di Gioia Mori
Potente ma fragile, il libro non ha trovato scampo alla violenza della natura e degli uomini neppure nei tempi moderni: incendi, alluvioni, bombardamenti, saccheggi hanno scandito la perdita di un sapere che rimarrà per sempre ignoto, inciso su manoscritti, tavolette di argilla, documenti irrecuperabili. Un fiume di fuoco e acqua ha percorso l’Europa e l’Asia dell’ultimo secolo, distruggendo, tra le altre, la biblioteca universitaria di Torino, invadendo con il fango dell’Arno le biblioteche di Firenze, devastando la biblioteca della duchessa Anna Amalia di Weimar.
C’è poi chi ha paura delle parole contenute in un libro, simulacro di Potere e Sapere, e dunque li brucia: sono i “bibliocasti”. Consapevoli che “bruciare un libro vuol dire bruciare un uomo”, hanno compiuto genocidi di carta e uomini, illuminando il buio di Berlino con il rogo dei “libri degenerati”, cancellando la memoria di Estonia e Lituania e quella yiddish nell’Unione sovietica; hanno percorso la Cina della rivoluzione culturale mandando in fumo sapienza buddista e poesia feudale, ridotto in polvere la biblioteca nazionale di Phnom Pen e quella di Sarajevo, distrutto quelle di Herat, Kabul, Pul-i-Khumri e, completando un barbaro saccheggio, dato alle fiamme la biblioteca nazionale di Bagdad. Hanno offeso uomini e libri, violato quel luogo, la biblioteca, che ad Alessandria era indicata come “Casa di cura dell’anima”.
Può però il libro sfuggire a questa distruzione totale? Forse una via di sopravvivenza è nel camuffamento e, celandosi dietro forme e materiali inaspettati, il libro e il suo autore possono ingannare i nemici. Nasce così la mostra "Un libro in maschera", che prende il titolo dall’opera verdiana, e in effetti la mostra è un ballo in maschera di “libri felici”, pensati per sfuggire al disastro, per liberare le parole in essi contenute, per cancellare a occhi indiscreti il sapere: scrigni di sogni e vita di artisti, ironiche soluzioni e metamorfosi. Il libro viene reinterpretato, reinventato, celato e nascosto attraverso l’uso di tecniche e materiali inaspettati, da parte di 25 illustri artisti del nostro tempo dotati di sacrale rispetto per il libro.
Il percorso della mostra è diviso in 5 atti, ognuno dei quali prende il titolo da un testo dedicato al libro, alla biblioteca, alla lettura:
1. La biblioteca entropica
2. L’inferno del bibliofilo
3. L’infinito intrattenimento
4. Gli indomabili
5. La rivolta degli angeli.
La mostra è curata da Gioia Mori, storica dell'arte, curatrice di mostre e bibliofila, ed il contenuto della mostra è stato pubblicato dalla stessa Biblioteca di Via Senato in un catalogo dal titolo "Un libro in maschera.Opera in 5 atti e 25 artisti".

La mostra è aperta Dal 22 aprile al 21 settembre 2008
Fondazione Biblioteca di via Senato ,via Senato n. 14, Milano
(orari: martedì: 15.00 – 18.00 mercoledì: 10.00 – 18.00 giovedì: 15.00 – 20.00 venerdì – sabato - domenica: 10.00 – 18.00 lunedì: chiuso. Ingresso Libero).

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